Descrizione
Sul segno ə, proposto per evitare di usare il genere grammaticale (ritenuto offensivo), si scrive e si dice molto. Ben poco di ciò che si scrive e si dice è però supportato dalla scienza: piuttosto è sostenuto dalle dichiarazioni di influencer, attivisti e sedicenti esperti in cerca di consensi. I fautori del linguaggio inclusivo sembrano dare per scontato che la lingua influenzi il pensiero e plasmi la società; ugualmente, sembra che non ci sia discussione sul fatto che la lingua sia sessista e renda quindi sessisti anche i suoi parlanti. In realtà, all’interno della comunità scientifica, il dibattito è tutt’altro che chiuso, e queste affermazioni sono lontane dall’essere dimostrate: l’intento di questo volume è di fornire ai lettori una difesa dalla disinformazione continua da cui sono bersagliati.
Autrice:
Yasmina Pani è laureata in Lettere classiche presso l’Università di Cagliari e specializzata in Linguistica storica (Università di Pisa) e Filologia italiana (Università di Torino). Da tempo si occupa di linguaggio inclusivo e bufale linguistiche tramite la sua attività di divulgazione, che affianca all’insegnamento online. Si interessa soprattutto di storia della lingua e studi pasoliniani e leopardiani, e scrive articoli per diverse riviste.
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